Recensione di Colli Orientali del Friuli, Sossò 2012, Livio Felluga
Livio Felluga è un’azienda storica che produce vini di indubbia qualità nella splendida zona dei Colli Orientali del Friuli, in particolare nel comune di Rosazzo. Proprio da questa zona, nonostante sia conosciuta principalmente per la produzione di vini bianchi, arriva il Sossò, il vino rosso di punta di questa cantina.
Prende il nome da un piccolo ruscello chiamato, appunto, Sossò, che lambisce la collina dove sono stati piantati i vigneti migliori di Merlot, utilizzati per produrre questa riserva, insieme al Refosco dal Peduncolo Rosso e al Pignolo.
Inizialmente, e per diversi anni, il Sossò veniva fatto con Merlot in purezza, ma, nei primi anni del nuovo millennio, l’azienda scelse di aggiungere percentuali significative di vitigni autoctoni friulani per legare ancora di più questo vino al territorio d’origine.
Le uve, dopo la raccolta, vengono vinificate separatamente e i vini ottenuti vengono assemblati in piccole botti di rovere, dove affinano per 18 mesi; altri 18 mesi di in bottiglia sono necessari prima della commercializzazione.
L’annata 2012 si presenta di un rosso rubino pieno, dalla trama fitta e poco
penetrabile dove, in evidenza, ci sono i profumi di prugna, cassis e susina, accompagnati elegantemente da cioccolato, caramello e tabacco. Note balsamiche insieme ad una leggera foglia di pomodoro completano il corredo.
Il sorso si rivela caldo e muscoloso, ma ben scorrevole grazie alla freschezza e alla buona scia sapida. Il Merlot aiuta sicuramente a dare morbidezza mentre la rusticità e la tipicità del refosco e del pignolo la si nota nel tannino che, seppur ben integrato, deve ancora affinarsi per risultare ben equilibrato.
Sicuramente è un vino pronto da bere, soprattutto se abbinato a un piatto strutturato, come il tipico Gulash. Tuttavia questo 2012 è ancora in piena evoluzione quindi, per evidenziare al meglio tutto il suo valore, non sarebbe una cattiva idea dimenticarselo in cantina ancora per qualche anno.
